Mugolo, urlo di piacere.
Paola continua a scoparmi, sono in estasi!
Il ritmo aumenta, il cazzo di Paola esplode nel mio culo, caldi fiotti di sborra mi inondano, getti di sperma mi riempiono!
Paola si stacca e ritorna davanti a me "puliscilo, lecca la mia sborra!"
Obbedisco. Lecco, mi piace la sborra, mi piace leccare il suo cazzo! Paola mi libera braccia e gambe, leva i morsetti dai miei capezzoli, un urlo esce dalla mia bocca quando il sangue torna a fluire, sono rossi, grossi mi fanno male ma mi è piaciuto!
Il mio cazzo è lì eretto duro e voglioso, incorniciato dalle calze a rete e dal reggicalze, voglio sborrare.
Paola lo sa e mi dice: "toccati, fatti una sega!" "Ti prego, succhiamelo!" "No, fatti una sega! Voglio guardarti, voglio guardarti sborrare"
Obbedisco padrona.
Comincio a toccare la testa lucida e tesa del mio cazzo. Paola seduta in una poltrona mi guarda compiaciuta.
La mano corre sulla mia asta dura e pronta ad esplodere, durerò davvero poco!
Aumento il ritmo.
Paola mi dice: "mi raccomando non sprecare neanche una goccia, non farlo cadere per terra."
Sborro, sborro. Per poco non cado dai miei tacchi a spillo. Paola lecca la mia sborra dalle mie mani, la cosparge bene sulle sue labbra e mi bacia trasferendo il mio sperma dalla sua bocca alla mia.
"Voglio incontrarti anche sabato prossimo, ho in mente nuovi giochini!"
"Si padrona Paola, a sabato prossimo"
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